Open Source Intelligence: l’informatica investigativa
L’Open Source Intelligence, c.d. OSINT, più che una tecnica è una vera e propria disciplina e si basa sull’analisi approfondita delle fonti pubbliche, di libero accesso, in contrapposizione alle fonti segrete o coperte.
Negli ultimi anni, lo sviluppo tecnologico ed informatico ha permesso di espandere le possibilità di indagine oltre ogni aspettativa.
Oggi uno strumento indispensabile per l’attività investigativa è l’informatica
Grazie alla rete internet ed alla quotidiana fruizione di siti web, siano essi portali istituzionali, pubblici registri, forum o Social Networks, è possibile ottenere informazioni preziosissime per una corretta profilazione.
Fermo restando che resta comunque illegale eludere sistemi di sicurezza ed irrompere nella posta elettronica, nei conti bancari o negli account dei social network altrui.
Open Source Intelligence, una disciplina applicata all’informatica investigativa
L’OSINT si basa sull’utilizzo delle fonti aperte ed accessibili pubblicamente, attraverso un preciso lavoro di analisi caratterizzato da 4 fasi principali, dette anche “4 D”:
– Discovery (Ricerca)
– Discrimination (Selezione)
– Distillation (Analisi)
– Dissemination (Diffusione)
Una parte fondamentale è la prima, quella della RICERCA di informazioni attraverso il SOCMINT (Social Media Intelligence).
Esemplificativamente, per ottenere informazioni sul target sarà pertanto necessario verificare la presenza di account ad esso collegati sui principali Social Network (facebook, instagram, twitter, ecc…). Da questa operazione è possibile ottenere, laddove siano state pubblicate, foto, informazioni relative a luoghi frequentati, interessi, amicizie e molto altro ancora.
Grazie a questi primi elementi è infatti possibile tracciare un profilo di interessi del target ed eventualmente proseguire la ricerca anche presso siti web, forum o applicazioni correlate a tali interessi.
Qualora si venisse a conoscenza dell’indirizzo di posta elettronica del target, è possibile, attraverso particolari software, elaborare tale indirizzo al fine di carpire informazioni dette “dumpster” (spazzatura), come ad esempio l’iscrizione ad un sito web o a una newsletter.
Successivamente, si passa alla seconda fase, quella di SELEZIONE, durante la quale si screma il materiale ottenuto, eliminando quello inutile ai fini dell’indagine o ad esempio, materiale connesso ad omonimi o a profili web non palesemente connessi o attinenti con il target.
La terza fase, l’ANALISI, consiste appunto nell’analizzare tali elementi allo scopo di creare un profilo del target. In questa fase, anch’essa molto importante e propedeutica alla stesura del rapporto finale, occorre connettere tra di loro le informazioni più attinenti, in modo da consentire una maggiore profilazione dell target ed effettuare connessioni, talvolta completamente inaspettate.
Grazie all’analisi del materiale, delle foto, degli interessi e, in parte, all’esperienza dell’investigatore, è possibile ottenere considerazioni positive e, talvolta, riaprire una seconda fase di Ricerca più approfondita riguardo a determinate tematiche.
Al termine di queste fasi, si giunge alla DIFFUSIONE, che consiste nella stesura di un rapporto chiaro, sintetico ed esaustivo che può essere sia utilizzato come prova forense legale ed inconfutabile, sia come strumento per l’investigatore stesso così da proseguire ulteriormente con l’investigazione, consapevole quindi degli interessi e dei luoghi maggiormente frequentati dal target.
Attraverso l’OSINT e la consolidata partnership con professionisti specializzati nella Digital Forensics, TUTELA DEL CREDITO è in grado di proporre analisi, indagini ed investigazioni efficaci ed esaustive
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