Notifiche Postali: compiuta giacenza sospesa sino al 30 Aprile
Per prevenire il contagio da coronavirus, per quel che riguarda la consegna di una raccomandata e l’eventuale compiuta giacenza, fino al 30 giugno 2020, non è prevista la firma del destinatario per ricevuta, tanto che tutti gli adempimenti saranno effettuati dal portalettere.
Più precisamente, il postino, una volta arrivato all’indirizzo di destinazione, verificherà la presenza del destinatario o di altra persona abilitata a ricevere la raccomandata (familiare convivente, lavoratore dipendente, portiere dello stabile) e, a questo punto, – anziché effettuare la consegna a mano – metterà la busta nella cassetta della posta o direttamente sotto alla porta d’ingresso, senza avere un contatto ravvicinato con la persona che riceve.
Il postino provvederà inoltre a mettere la firma, sui documenti che attestano l’avvenuta consegna, indicando data, ora e luogo del recapito, senza dimenticare di apporre le indicazioni circa le generalità dichiarate dal ritirante la corrispondenza, se persona diversa dal destinatario.
La disposizione prevista nel maxi-emendamento al DL Cura Italia, in occasione della conversione in legge, dispone che la compiuta giacenza delle raccomandate postali resti bloccata sino al 30 aprile 2020.
In particolare, viene previsto che per la notificazione a mezzo posta, ove non sia possibile la consegna al destinatario, sarà comunque necessario inviare la raccomandata informativa con l’indicazione dell’Ufficio Postale dove è possibile effettuare il ritiro, ma la compiuta giacenza inizierà a decorrere dal 30 aprile 2020.
Restano in ogni caso sospesi i termini di prescrizione e decadenza connessi agli atti notificati nel periodo emergenziale.
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