Rintraccio conti correnti del debitore
Il rintraccio dei conti correnti intestati al debitore rientra tra le soluzioni informative più richieste a TUTELA DEL CREDITO e finalizzate ad un esaustivo recupero crediti tramite pignoramento presso terzi.
Quanto costa rintracciare i conti correnti intestati al debitore per recupero crediti tramite pignoramento presso terzi?
Il rintraccio dei conti correnti intestati al debitore, ai fini di un pignoramento presso terzi, per un esaustivo recupero del credito, non può costare poche decine di euro, se è frutto di vere e proprie indagini.
Cos’è il rintraccio bancario, la visura dei conti correnti?
Il rintraccio conto corrente debitore è tra le più efficaci soluzioni informativo investigate, per recupero credito.
Si ricorre alla visura conti correnti intestati al debitore per recuperare un credito mediante il pignoramento presso terzi, il pignoramento del conto corrente.
Per conoscere quanto costa un rintraccio conto corrente debitore per pignoramento presso terzi, occorre fare una doverosa premessa: anche agli investigatori privati titolari di licenza non è consentito accedere alle banche dati riservate alla Pubblica Amministrazione.
Il servizio informativo di rintraccio conti correnti, pertanto, è frutto di vere e proprie indagini investigative e di incroci di dati e notizie, raccolte nel massimo rigore dalla legge consentito.
“Quanto costa il rintraccio del conto corrente intestato al debitore?”
L’esigenza che accomuna gli utenti che si rivolgono a Tutela Del Credito sovente è quella di trovare i conti correnti del debitore per poter procedere con un pignoramento presso terzi, aggredendo saldo attivo ed ogni altro eventuale credito del debitore nei confronti della Banca o di Poste Italiane.
La visura conti correnti intestati al debitore per pignoramento presso terzi, il rintraccio del conto corrente intestato al debitore, non costa poche decine di euro, se frutto di vere e proprie indagini e incroci di dati raccolti nel massimo rigore dalla legge consentito.
Ma quanto costa una visura dei conti correnti del debitore?
Nella variegata realtà di internet, al riguardo, si trovano proposte e “promesse” di ogni genere e tipo, a prezzi diversificati, non sempre però in linea con la qualità dei contenuti.
La ricerca del conto corrente bancario o del conto corrente postale intestato alla persona debitrice è una vera e propria attività investigativa e frutto di più dati raccolti a norma di legge e verificati da informatori commerciali autorizzati.
Anche nel rintracciare i conti correnti del debitore, in linea di massima, chi meno spende più spende.
Per ottenere dati aggiornati, puntuali e precisi, assolutamente corrispondenti al vero, occorre esperire vere e proprie indagini, verificare e contro verificare gli esiti ottenuti… nel massimo rispetto delle norme di legge tutte.
Tutela Del Credito da sempre distribuisce servizi informativi investigati dai contenuti qualitativamente eccellenti, frutto di vere e proprie mirate investigazioni.
Tutela del Credito, per quel che riguarda i prezzi, non contempla alcuna formula “esito positivo” o “esito negativo”: Tutela del Credito profonde le medesime energie in ogni indagine, indipendentemente dal grado di solvibilità della persona da attenzionare.
Tutela Del Credito ha come obiettivo quello di realmente soddisfare le esigenze di recupero del creditore.
Il rintraccio dei conti correnti, bancari o postali, è tra le indagini per recupero crediti più utilizzate perché consente di recuperare il credito vantato, tramite il pignoramento presso terzi.
Il pignoramento presso terzi, rispetto ad esempio al pignoramento immobiliare, ammesso che il debitore sia proprietario di beni immobili utilmente aggredibili, è solitamente più rapido.
Il pignoramento del conto corrente (bancario o postale) rende indisponibile l’intero saldo attivo presente sul conto del debitore, sino al limite dell’importo del credito da recuperare, e rappresenta una delle forme più veloci per rientrare nella disponibilità di una somma legittimamente vantata.
Dopo il pignoramento del saldo attivo sul conto corrente, il debitore titolare del conto non può più prelevare denaro contante, né compiere altre operazioni di cassa e la Banca, o l’Ufficio Postale, non può più pagare eventuali assegni emessi dal correntista a favore proprio o di terzi, non può dare esecuzione a bonifici, né pagare eventuali domiciliazioni accese presso il conto oggetto di pignoramento.
Sino alla data dell’udienza, tutti gli eventuali importi, bonificati o versati sul conto del debitore, concorreranno al ristoro delle pretese creditorie.
E’ sufficiente sapere dove il debitore ha i conti correnti, oppure è necessario conoscere anche i numeri dei conti?
Ai fini del pignoramento presso terzi, è sufficiente conoscere anche solo ABI e CAB, ovvero l’istituto bancario e la filiale ove il debitore intrattiene rapporti di conto corrente. Nel momento in cui è notificato il pignoramento, tutte le somme del debitore presso quella banca, inclusi titoli, deposito o altro fondi pignorabili, vengono messi a disposizione della banca per soddisfare le ragioni del creditore.
Non è quindi necessario conoscere l’IBAN del conto corrente del debitore, basta sapere la Banca di appoggio, ed estendere il pignoramento a tutti i rapporti intrattenuti dal debitore con l’Istituto, siano essi di conto corrente, carte prepagate, depositi… senza bisogno che gli stessi vengano individuati e singolarmente indicati.
Ma quanto costa trovare il conto di un debitore per poi procedere con il pignoramento presso terzi?
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